Una concordanza per oggi e per il futuro: 10 tesi del Club Helvétique
A. Fondamenti ed effetti della concordanza nel «Sonderfall» svizzero
1. La concordanza fa parte dell’immagine repubblicana che la Svizzera si è costruita nella sua storia. È una competenza che il popolo svizzero ha acquisito a poco a poco, e che favorisce la coesione e lo sviluppo della Confederazione.
2. La concordanza caratterizza la nostra cultura politica: i conflitti sono gestiti con flessibilità poiché l’avversario è considerato rappresentante legittimo di argomentazioni e interessi diversi. La concordanza si affida a processi negoziali che esigono e favoriscono la conoscenza di tutte le posizioni in gioco.
3. La cultura della concordanza ha prodotto istituzioni politiche in cui si negozia su argomentazioni e interessi diversi, per poi elaborare una soluzione intermedia. Gli organi governativi della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni funzionano secondo il principio della collegialità, in base a cui -in Parlamento- le diverse forze politiche lavorano insieme. Procedure di consultazione extra o pre-parlamentari permettono inoltre a tutti i gruppi d’interesse di presentare e difendere la propria causa. Le istituzioni politiche che dipendono dalla concordanza e allo stesso tempo le forniscono il suo quadro d’azione hanno dimostrato tutto il loro valore.
4. L’idea fondamentale espressa dal secolo dei Lumi è la ricerca del miglior argomento della Ragione. La democrazia della concordanza è più vicina a questo concetto rispetto alla democrazia dell’alternanza, in cui governo e opposizione competono per ottenere la miglior visibilità. La concordanza, per contro, stimola la disponibilità a mettersi nei panni dell’altro e alla fine permette di prendere decisioni serene. La concorrenza pura, invece, rafforza la tendenza a movimenti e dibattiti politici carichi di simboli ed emotività.
5. La concordanza incoraggia chi prende le decisioni ad essere affidabile e a mantenere le proprie promesse. Favorisce inoltre la pace sociale, tutte condizioni indispensabili al successo economico. La concordanza è così uno dei più importanti « atouts » della Svizzera nello scenario della competizione internazionale.
B. La concordanza in pericolo, e con essa il «Sonderfall» svizzero
6. Se la concordanza sparisse, la Svizzera ne pagherebbe un prezzo salatissimo. In una democrazia dell’alternanza il dibatitto s’impoverirebbe e diverrebbe puramente emotivo.
7. L’economia svizzera deve parte della sua competitività proprio alla cultura della concordanza. Senza questo vantaggio le imprese si sentirebbero più insicure, a causa di una politica meno prevedibile e di condizioni-quadro più instabili.
8. La cultura della concordanza è minacciata da una parte dai mass-media, che personalizzano la politica fino all’estremo e sono più attenti al conflitto che alla ricerca del compromesso; dall’altra dai politici, che adattano il loro messaggio e il loro stile a queste nuove forme di propaganda.
9. Proprio il partito che si fa paladino delle tradizioni elvetiche è lo stesso che si sta distaccando dalla tradizione della concordanza: l’UDC preferisce soluzioni «ideologicamente pure». Il mix di ostilità allo Stato e populismo che il partito esprime in modo radicale viene incontro alla domanda di personalizzazione e di conflitto che piace ai media.
10. La democrazia all’insegna della competizione non premia la misura ma l’intransigenza. Un simile impoverimento del ruolo della politica impedisce che le decisioni vengano prese in nome della ragione e minaccia la pace sociale.
La Svizzera ha di fronte a sè un confronto sul tema della concordanza, in occasione delle elezioni federali del 2007.
Il Club Helvétique prende dunque posizione a favore della democrazia della concordanza, che lascia spazio alla diversità nazionale, garantisce una politica orientata alle soluzioni pratiche, e incoraggia nel popolo – come nei politici – la volontà di approfondire le proprie conoscenze.
Club Helvétique, Bienne, novembre 2006